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Prime Esperienze

La Piazzola di Sosta che cambiò la vita di Andrea


di Membro VIP di Annunci69.it PerCamionista
24.02.2017    |    24.069    |    27 9.7
"Arrivati nella villetta dei due coniugi, il ragazzo si rese conto di avere a che fare con delle persone davvero benestanti, infatti ovunque si girasse si..."
Era una sera d'estate e Andrea che aveva da poco compiuto 26 anni, percorrendo l'autostrada di ritorno dalla città, decise di fermarsi in una piazzola di sosta a pisciare e a fumarsi una sigaretta. Espletato il suo bisogno e, portatosi davanti la portiera del conducente, si accese la sua Rossa, incosciente di come quella sera la sua vita sarebbe cambiata per sempre.
"Hai d'accendere?" Quell'uomo sui 50-55 anni si era avvicinato nel buio della sera con un pretesto qualunque pur di fare due chiacchiere, e Andrea pochi attimi prima, l'aveva visto armeggiare con un sigaro e un accendino che sembrava non funzionare.
"Si certo, l'ho vista in difficoltà ma pensavo ne avesse uno di ricambio, Sa io essendo un fumatore incallito, ne porto sempre uno di scorta con me intanto eccole l'accendino e lo tenga pure".
"Grazie sei gentile" e acceso per bene il suo Toscano, il tizio ne approfittò per imbastire il suo discorso:
"Luca piacere, sei nuovo di qua o sbaglio"?
"Nuovo di qua? In che senso? Sono siciliano è vero ma vivo e lavoro qui da qualche anno ormai, ma non la seguo su ciò che vuole davvero sapere, mi scusi"!?
"No io mi riferisco a questo posto, sai io qui ci sosto due, tre sere a settimana e sinceramente, è la prima volta che ti vedo".
"Beh mi sono fermato per fumarmi una sigaretta e comunque è vero, è la prima volta".
"Si dai dite tutti così, lo so che sei qui per un motivo preciso, cos'è hai voglia di qualche bella donna vogliosa che ti faccia divertire, davanti al marito consenziente magari "?
Ad ascoltare queste ultime parole, Andrea sembrò trasalire, e di rigetto, senza nemmeno pensarci due volte rispose "beh a parte che non so nemmeno a cosa lei si riferisca, ma poi si figuri, anche se lontani, ho una storia da quasi dieci anni con una mia conterranea, quindi non ho bisogno d'altro, può starne certo".
"Dai non volevo mica metterti in imbarazzo o sulla difensiva, è solo che qui di tanto in tanto avvengono incontri strani con bsx e gay e qualche volta con singole e coppie e sai, sei un gran bel ragazzo, le donne farebbero a gara per farsi soddisfare da uno come te, quindi piuttosto prendilo come un complimento quello che ti ho appena fatto e sai com'è nella vita mai dire mai..."
"Grazie, davvero, ma mi creda, non cerco niente di tutto ciò che mi ha appena elencato, anche se, sono una persona di mentalità aperta e l'importante per me è che la gente si diverta, quindi contenti loro..."
Detto ciò il giovane si congedò dal signore e salito in macchina tornò a casa come se niente fosse successo.
Era trascorso un mese circa da quella singolare serata e Andrea sembrava averla rimossa, ma un paio di giorni prima, aveva avuto una brutta lite telefonica con la sua compagna, che avrebbe dovuto raggiungerlo di li a due settimane per andare in vacanza in Croazia, e molte delle sue certezze sul loro rapporto, erano un po' andate a quel paese. Preso da mille pensieri, fece un rewind nella sua mente e senza pensarci due volte, salì in macchina e conscio del fatto che l'indomani essendo sabato non avrebbe lavorato, fece la statale per andare verso la città e imboccó l'autostrada per tornare verso il suo paese e potersi così fermare di nuovo in quella piazzola.
Arrivato, con rammarico, non trovò nessuno, visto che però era una bella serata con un bel chiaro di luna che illuminava l'area di sosta e, visto che ormai la strada era fatta, almeno una sigaretta voleva fumarsela e scese dall'auto.
Mentre la sua Marlboro e la luna gli facevano compagnia, vide una macchina entrare e posteggiarsi a pochi metri dietro la sua. Poco dopo la luce dell'abitacolo accendersi per l'aprirsi della portiera e fu li che Andrea capì che c'erano dentro un uomo alla guida e quella che poteva essere la sua donna nel lato passeggero.
Il lui scese e fece due passi come per sgranchirsi le ginocchia, la lei invece abbassò il finestrino e si fumó una sigaretta.
Avendo l'uomo lasciato lo sportello aperto, il giovane riuscì a vedere molto bene la donna, che sembrava avere sulla quarantina d'anni, con capelli neri raccolti, bel viso con poco trucco ma un rossetto scuro che dava risalto alle labbra.
Il tipo dopo aver passeggiato per tutto il perimetro della piazzola, passò davanti al giovane e lo guardò bene un po' mentre si dirigeva verso il lato passeggero e chinatosi inizió a bisbigliare alla donna parole che, se pur non dette sottovoce, erano difficili da percepire.
Fu a quel punto che lei scese dalla macchina e con passo deciso andò verso il ragazzo.
"Ciao, spero di non disturbarti, piacere sono Ornella e l'uomo che è con me è mio marito Alberto. Potrei farti una proposta "?
Preso dall'imbarazzo e dalla 'sfacciataggine' di quella donna, ancora prima che trovasse una risposta, il ragazzo la vide avvicinarsi al suo orecchio "Sai il cornuto, gode a vedermi posseduta, da giovani come te, e siccome sei proprio un bel ragazzo mi piacerebbe se fossi tu questa sera a soddisfare i miei e i suoi piaceri".
Fu allora che capì che doveva prendere una decisione in pochi secondi e, anche se non aveva mai tradito la sua compagna, ribattè "Sei proprio una donna intraprendente e mentre lui passeggiava prima, ho potuto notare che eri un bel bocconcino, ma quando sei scesa dalla macchina, non ho capito più nulla, perché con la tua minigonna e i tuoi tacchi alti mi hai semplicemente fatto girare la testa. Dunque per me si può fare, ma qui non mi sembra il caso e poi, ci tengo a dirti che mi piacciono le donne, quindi lui al massimo gode guardando, se no a malincuore devo dirti di no".
"Sei stato chiarissimo, quindi non mi resta che dirti di seguirci, noi abitiamo a due km dalla prima uscita autostradale, fidati che stasera ci divertiamo" e prima di tornare in macchina, diede al ragazzo un bacio in bocca fugace ma molto appassionato.
Durante il seppur breve tragitto, mille pensieri si susseguirono nella testa di Andrea, ma di una cosa era certo, quella sera voleva proprio divertirsi.
Arrivati nella villetta dei due coniugi, il ragazzo si rese conto di avere a che fare con delle persone davvero benestanti, infatti ovunque si girasse si potevano notare lusso e buongusto, pulizia e ordine ma questo non gli interessava anzi, lui voleva scoparsi quella donna e, farlo davanti al marito dava alla situazione un qualcosa di eccitante che, mai avrebbe pensato potesse mai capitargli.
Una volta arrivati nel salotto lei iniziò a baciare il 26enne e pian piano a spogliarlo e a spingerlo verso quel divano che sarebbe stato il luogo del loro piacere. Andrea alla stessa maniera le tolse di dosso quei pochi vestiti che lei portava, infatti era priva di mutande e reggiseno e notata la cosa lui ne fu ancora una volta, positivamente colpito.
Presi dalla passione di quei baci i due iniziarono a scoprire i loro corpi con le mani, lui era sempre dolce, forse anche un po' timido, mentre lei si dimostrava sempre più intraprendente e maiala, a tal punto da capire l'imbarazzo del giovane e dirgli "capisco i tuoi freni, ma stasera con me dovrai lasciarti andare e quindi per farti sciogliere voglio che tu mi tratti da troia, rilassati e fidati di me", detto questo si girò verso Alberto che, nel frattempo si era denudato e sistemato su una poltrona a meno di un metro dal divano e già con il Cazzo in tiro se lo menava e gli disse "vedi quant'è porca la tua mogliettina" si abbassò e in men che non si dica si fece scomparire tutto il cazzo del giovane fino in gola, iniziando a lavorarlo con la sua splendida bocca per buoni 10 minuti.
Il ragazzo aveva iniziato a dirle di tutto e a quel punto si distese sul divano e la girò mettendola sopra di lui e iniziando a leccargli la figa mentre lei continuava a spompinarlo. Era bagnatissima e Andrea ne era felice, in quanto sapeva che la stava facendo godere e che di li a poco l'avrebbe scopata.
Il gioco gli piaceva, ma voleva penetrarla, quindi allungò la mano nel tavolinetto vicino dove erano adagiati un paio di preservativi, presone uno e scartatolo, con decisione spostò la bocca di Ornella dal suo Cazzo, si coprì e per dare la massima visuale anche al marito, si sedette frontale ad Alberto e fece accomodare la signora a smorzacandela sul suo cazzo, permettendo anche a lei la frontalità perché voleva dare un contentino anche a lui... così fu, dopo un po' che lei faceva su e giù accadde quello che il giovane sperava e lei si chinò a succhiare il suo uomo e quel triangolo eccitò particolarmente il ragazzo che ci diede dentro ancora con più foga, iniziando anche a spingere con forza e a sculacciarla di tanto in tanto, con la complicità del lui che, lo guardava e gli faceva segno di continuare facendogli capire che le dava piacere.
La scena era davvero bella da vivere, ma voleva dare il colpo finale e capiva che non sarebbe durato ancora molto e quindi con il permesso del maschio della coppia mise lei a pecora sul divano e iniziò a possederla analmente, era stretta ma anche abbastanza accogliente e decise di rallentare per godersela più possibile. Alberto a quel punto prese dalla giacca un sigaro e, lo accese come a volersi gustare con piacere il momento, quindi con una mano si masturbava e con l'altra ogni tanto tirava qualche boccata.
Fu in quel momento che Andrea ebbe come una scossa lungo la schiena e iniziò a guardare quell'uomo con occhi diversi. Notò la sua bella barba folta, le sue mani grosse, il suo corpo robusto e pieno di peli e qualcosa gli scattò, un qualcosa che mai prima aveva sentito, una voglia matta di attirare a se quell'uomo e, preso dall'ormone fece segno ad Alberto di avvicinarsi, lui si alzò e si avvicinò quel poco che bastava. Il ragazzo senza dimenticarsi di dover soddisfare quella donna vogliosa, a quel punto fu però come impossessato da chissà cosa e timidamente allungò la sua mano verso il cazzo di quell'uomo maturo che assieme alla moglie gli stavano dando l'opportunità di passare una serata particolare e iniziò a menarglielo come se fosse il suo, e sorprendentemente, la cosa gli piaceva e non lo infastidiva. Andrea era preso da questa situazione strana ed inattesa e godeva di tutto ciò che stava facendo a tal punto che forse, Alberto avvertì il tutto, con un piede avvicinò la poltrona e vi salì facendo in modo che il suo Cazzo si trovasse all'altezza della bocca del giovane che, non si tirò indietro e inaspettatamente inizió a leccarlo come se fosse un gelato e lentamente provó pure a prenderlo in bocca, come se ne avesse sempre inconsciamente avuto voglia. Di lì a poco inizió a contorcersi e ad aumentare il ritmo della scopata e in pochi colpi venne copiosamente dentro la donna, a quel punto il marito si ritrasse dalla bocca del giovane e dando due tre colpi di mano riempì la schiena della moglie di tanto latte caldo e a quel punto anch'essa sfinita, raggiunse l'apice del piacere e si accasciò portandosi le ginocchia al petto sul divano.
Per qualche attimo caló il gelo, e Alberto prese in mano le redini della situazione e, disse: "caro Andrea, questa serata è stata davvero piacevole, credimi, vedere Ornella così eccitata non mi è capitato spesso e sappi che la conosco da 20 anni, ma sappi una cosa, non vergognarti di ciò che è successo con me, perché evidentemente era una cosa a cui non avevi mai pensato, ma che volevi, in quanto hai fatto e creato tutto da solo".
Nel frattempo si era rivestito e semplicemente disse "giusto o sbagliato l'ho fatto e sinceramente non mi è dispiaciuto, di sicuro, non smetterò mai di ringraziarvi entrambi ".
Detto ciò si avvicinò ad Ornella e le diede un dolce bacio in bocca, andò da Alberto e gli strinse la mano, si diresse verso la porta e voltantosi li ringraziò nuovamente e uscì.
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